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Ecubit, a seguito del Bando “L’impresa fa Cultura” della Regione Lazio POR FESR 2014-2020 azione 3.3.1 b, e con la collaborazione del “Museo del Mare e della Navigazione Antica” ha sperimentato la nuova piattaforma tecnologica LIVE ART.
I format narrativi usati offrono strumenti per la comunicazione interattiva basati su comandi gestuali e vocali, che aumentano ulteriormente il coinvolgimento degli spettatori e forniscono ausili per approfondimenti, favorendo la divulgazione culturale e scientifica.
La piattaforma pilota, con tecniche di realtà virtuale e tramite ricostruzioni 3D, consente di rendere il turista protagonista della visita museale, permette agli oggetti esposti di raccontarsi al turista e di raccontargli storie di vita vissuta e del suo passato, di interagire con il visitatore-protagonista che rivive scenari e storie del passato con un fantastico viaggio nel tempo e permette al curatore di raccontare a tutti i suoi visitatori le tante storie nascoste che si celano nelle teche e nelle ricostruzioni del Museo, un museo vivo, un museo “live”.
Grazie al successo del test effettuato con e nel Museo del Mare e della Navigazione Antica di S. Marinella presso il Castello di Santa Severa, la soluzione LIVE ART può essere adottata da altri luoghi della cultura per fruire di una visita innovativa tra reale e virtuale.
Il museo narra la storia del mare attraverso ricostruzioni fisiche ed esposizioni di oggetti e reperti provenienti da siti archeologici sottomarini ed in particolare dalle navi per il trasporto merci in epoca romana.
In questo contesto la tecnologia e la soluzione Live Art si sono inseriti per valorizzare e rendere la fruizione coinvolgente con una veste multimediale basata su pillole video con ricostruzioni virtuali e con presenza del Curatore come narratore evocativo delle cose da vedere e da percepire.
Il Museo è aperto dal martedì al venerdì h 9.00-16.00, sabato, domenica e festivi h 10.00-17.00. Gli orari indicati posso subire variazioni, si consiglia di contattare la struttura museale per informazioni di dettaglio.
Il sistema Live Art ha prodotto dei contenuti multimediali a supporto, il visitatore attraverso il proprio smartphone si registra all’ingresso del Museo, accedendo cosi alla rete locale. Nel percorso è possibile vedere liberamente i video delle ricostruzioni virtuali installati su appositi monitor nelle sale del museo dove il Curatore, che di fatto è il cicerone primo del suo museo, racconta e illustra virtualmente le storie della navigazione e delle navi dei Dolia; inoltre tramite i QR disseminati nel percorso è possibile accedere ad oggetti che si raccontano nelle loro funzioni e della modalità di utilizzo dell’epoca.
I prodotti realizzati e disponibili presso il Museo come video pillole trattano gli argomenti: la Navigazione Antica, il Carico e il Corredo di Bordo della Nave dei Dolia, Roma sul mare e il Commercio, il Rilievo Torlonia.
I contributi con fruizione tramite QR Code approfondiscono gli oggetti: la Pompa a Bindolo, lo Scandaglio, l’Ancora romana, la Vela, il Remo Timone, il Dolium Globulare, il Dolium Cilindrico, il piatto di Lucius Appuleius, il Bicchiere di Bordo della Nave dei Dolia, la Lucerna di Bordo, l’Anfora tipo Dressel 2/4, la Brocca di bordo della Nave dei Dolia, il Rilievo Torlonia, il Porto di Roma.
Di notevole rilevanza è la realizzazione dell’argano necessario per tirare in barca l’Ancora.
È la prima volta che viene realizzata una ricostruzione virtuale del funzionamento di un’Ancora Romana, per calarla in mare e per salparla, ed Ecubit ne è l’artefice grazie alla possibilità messe in campo tramite questo Progetto Finanziato.
Particolare attenzione è stata rivolta alla realizzazione e alla tecnica di funzionamento della Pompa a Bindolo presente nella stiva dell’imbarcazione e determinante per il sistema di svuotamento dell’acqua durante la navigazione.
TESTIMONIAL
Dicono di Live Art
Salve Dott. Enei,
la ringraziamo per la disponibilità a questa intervista come testimonianza della sua esperienza.
Pensa che la piattaforma LIVEART possa essere utile per un Curatore museale?
L’esperienza avuta con la creazione di nuovi contenuti di divulgazione museale è stata stimolante e allo stesso tempo coinvolgente. LIVEART offre al Curatore museale lo strumento per comunicare ai visitatori e ai turisti e gestisce in modo diretto quel che si vuole far percepire. In sintesi consente di dare la chiave di lettura del museo e far parlare con la sua voce l’intero percorso della visita. Il curatore risulta come guida personale del visitatore.
Quali sono gli elementi che hanno maggiormente qualificato questa esperienza con LIVE ART?
L’emozione di rendere visive e vive alcune modalità di uso degli oggetti e della nave. Ricostruire la dinamica della pompa a bindolo romana o quella della posa dell’ancora hanno aggiunto valore alla narrazione degli oggetti e fatto da sintesi a teorie ed ipotesi lette solo sui libri e di difficile rappresentazione o comprensione per i non addetti ai lavori.
Consiglierebbe a qualche suo collega questa piattaforma, e se SI in che tipo di Museo?
Certamente è una componente tecnologica che aggiunge il valore e professionalizza il lavoro del curatore nel rendere vivo e dinamico il suo museo, in sintesi nel renderlo esperienziale. L’applicazione in Musei che trattano storie del passato dalla preistoria ai musei minori di arte povera e della cultura di territorio dove si vedono molti oggetti di cui è difficile immaginare il loro funzionamento e la loro funzione. La creazione di nuovi contenuti può riguardare in generale qualsiasi tipo di museo e rappresentare anche un elemento di sostenibilità del museo stesso, piccole pillole di storie o di oggetti che si narrano possono essere vendute in maniera digitale e produrre redditività in una maniera dematerializzata che rispetta la natura e l’ambiente.
Ha trovato difficile interagire con questa piattaforma?
No, mi sono divertito.
Riguardo la tecnologia di LIVE ART, reputa che sia uno strumento capace di dare valore aggiunto alla Comunicazione di un Museo o di un evento?
La versione LIVE di questa piattaforma consente di ripensare i workshop e la comunicazione museale in maniera più spettacolare alla Piero Angela o meglio alla Superquark.
Da 1 a 10 che voto di apprezzamento darebbe a LIVE ART?
Sicuramente sopra la media, ci sono cose da personalizzare per renderlo ancora più mirato al settore museale… diciamo 8 +
Ripeterebbe questa esperienza?
Si, e penso che in periodi di minor restrizione dovuti al Covid si può fare anche un uso LIVE più spinto della cultura affiancandola a eventi musicali o teatrali dove la realtà virtuale possa creare scenografie uniche e dinamiche.
Si è divertito o ha trovato il tutto faticoso e complicato?
Divertito, appassionato e frenato solo dall’abbassamento di voce intercorso nelle varie riprese, indice della passione e del coinvolgimento.
Vuole ringraziare qualcuno?
La Regione Lazio, il Comune e le istituzioni che hanno reso possibile questa esperienza, ma ovviamente tutto lo staff tecnico, la regia e la società ECUBIT.
Cosa chiederebbe ad una Fondazione che le vorrebbe dare dei fondi per il Museo?
Ripensare il Museo in ottica di interazione virtuale e di approfondimenti di storie a valore aggiunto, creare un videogioco sul tema della navigazione e una comunità live interattiva nel web. Fidelizzare, interessare e divertire i visitatori, i turisti e gli studenti su argomenti del passato che in molte cose sono più attuali di quello che si può pensare.
BIOGRAFIA
Archeologo italiano, Direttore per il Comune di Santa Marinella del Polo Museale Civico del Castello di Santa Severa “Museo del Mare e della Navigazione Antica” e “Museo del Castello di Santa Severa”.
Link bio: https://it.everybodywiki.com/Flavio_Enei
Onorificenze
- Premi “Museo di Qualità” (Regione Lazio – Comune di Santa Marinella), 2006-2009
- Premio “Il Capitello D’Oro”: vincitore del premio del pubblico con il documentario “Santa Severa tra leggenda e realtà storica” – IV Festival Internazionale del Cinema Archeologico di Roma, 2009
- Premio “Fedeltà al Lavoro”: Rotary Club di Civitavecchia, 2011
- “Gran Premio Tevere 2016”: Circolo Nautico Tecnomar e Fratellanza Internazionale “Fratelli della Costa”, 2016
Salve Gabriele,
è un grande piacere incontrarti e aver modo di scambiare impressioni e opinioni riguardo LIVE ART.
Gabriele, in base alla tua esperienza televisiva e di realizzazioni di prodotti di divulgazione scientifica, pensi che LIVEART possa avere una sua utilità per i Curatori museali?
Grazie all’esperienza che ho maturato in questi ultimi trent’anni sugli effetti speciali, sui set virtuali, ma anche sui set esterni con realtà aumentata, devo riconoscere che il sistema “leggero” Live Art può essere molto utile, approntato in tempi brevi e in molteplici situazioni, per supportare un racconto sulla divulgazione, sull’arte e su qualsiasi altro argomento.
Pensi che LIVEART possa favorire lo sviluppo di eventi live a supporto di giovani creativi?
Ci deve essere una disponibilità da parte dei giovani creativi ad apprendere quelle che sono le caratteristiche di questi set virtuali. Ciò richiede una preparazione importante, uno studio e uno storyboard di quello che si vuole ottenere. Questo sistema, può essere di supporto ai giovani creativi che devono impegnarsi a comprendere bene che il mezzo, in generale, non risolve immediatamente tutti i problemi, ma va utilizzato preparandosi molto attentamente su quella che è la visualizzazione e il racconto. Live Art quindi può essere davvero una grande risorsa. Un live preparato e studiato senza improvvisazioni.
Un uso delle tecnologie virtuali nei convegni e nei workshop, tecnologie semplificate può aumentare secondo te il coinvolgimento e la comprensione del pubblico?
Certo è molto utile. In qualsiasi luogo, il divulgatore potrà raccontare un oggetto, un dettaglio o una scritta di un determinato reperto visualizzandolo in tempo reale. Con l’aiuto del comando vocale e gestuale, il divulgatore avrà la possibilità di rendere il racconto di facile fruizione per tutti, passando con rapidità da un contenuto all’altro.
Una modalità di interagire nel Museo e di far comunicare gli oggetti esposti incrementa o rende la visita museale esperienziale?
Incrementa sicuramente. Un reperto possiamo vederlo esposto all’interno del museo, ma grazie all’aiuto di Live Art possiamo approfondire la storia di quell’oggetto. Apprendere i contenuti, in questo caso del Museo del Mare e della navigazione antica, direttamente dalla voce del direttore del museo, Flavio Enei, è senza dubbio una ricchezza davvero importante. Possiamo vedere il divulgatore accanto a quella che era l’originale nave dei Dolia e visualizzare i diversi “layers” della nave. La grafica può aiutarci a capire come i reperti e gli strumenti dell’epoca venivano utilizzati e come erano posizionati realmente all’interno della nave. Tutto questo può avvenire in tempo reale, all’interno di una realtà virtuale che non solo renderà tutto più comprensibile, ma anche spettacolare ed accattivante.
BIOGRAFIA
Regista di programmi televisivi di divulgazione scientifica e culturale e di docufilm. Da circa trent’anni utilizza gli effetti speciali visivi e le più sofisticate tecnologie di ripresa per la spettacolarizzazione del racconto audiovisivo. Dagli anni novanta è il regista di riferimento di Piero e Alberto Angela con cui ha realizzato i programmi divulgativi di maggior successo della televisione italiana: da “Il Pianeta dei Dinosauri” a “Viaggio nel Cosmo”, da “Superquark” a “Ulisse”, da “Stanotte a …” a “Meraviglie”, collaborando con artisti del calibro di Andrea Bocelli, Gigi Proietti, Giorgio Albertazzi, Dario Fo, Carla Fracci, Roberto Benigni, Luciano Pavarotti, Giancarlo Giannini e tantissimi altri.
I programmi, in onda in prima serata Rai1 e Rai3, hanno raccolto il grande consenso del pubblico registrando importanti record di ascolti, con un numero complessivo di oltre 300 puntate.
Cura la regia multimediale per la città di Torino (mostra PlartVision), Il Castello di Copertino (docufilm), La Venaria Reale (docufilm), Stava 19luglio (docufilm). Vince il premio per la “Regia Educational Film” a Ekofilm ‘94 Infor Film International, per il programma Il Pianeta dei dinosauri. Vince l’Oscar Tv “Premio Regia Televisiva” per l’edizione Superquark 2009.
Ciao Saria, bentrovata per questa intervista.
Come hai trovato questa esperienza? canonica, stimolante, avvincente…?
Molto stimolante e creativa.
Hai avuto modo di capire le potenzialità di LIVEART e pensi che sia uno strumento utile a supportare la creatività sia nella produzione dei contenuti, che nelle animazioni che negli storyboard?
LIVEART ha un grande potenziale per la divulgazione, permette in tempo reale di creare contenuti video e con l’utilizzo del sistema gestuale e vocale si possono visualizzare velocemente approfondimenti sui contenuti stessi.
Hai trovato particolari difficoltà?
In questi mesi grazie alla sinergia tra forze creative e forze tecniche abbiamo studiato il sistema, e sperimentandolo, ne abbiamo ampliato alcune caratteristiche che permettono una più facile fruibilità per il live: come ad esempio inquadrature più fluide all’interno della realtà virtuale, oppure l’apparizione e la dissolvenza dei vari livelli grafici, che permette al pubblico, una più facile fruizione dei contenuti e delle loro peculiarità.
Pensi che lo strumento possa essere usato da creativi per eventi live?
Assolutamente si, a mio parere LIVEART trova la sua massima modalità di espressione proprio nel live, rendendo una comunicazione dei contenuti chiara ed immediata.
Pensi che possa essere utile a scopi didattici?
Assolutamente sì, i comandi vocali e gestuali permettono una facile visualizzazione perfetta per la didattica. LIVEART rende i contenuti più chiari e soprattutto più accattivanti per i ragazzi e non solo.
Quali sono secondo te i format più naturali che si possono oggi realizzare con LIVEART alla luce dell’esperienza con il Museo del Mare e della Navigazione Antica nel Polo Museale nel Castello di Santa Severa? museale, tv di rassegna stampa, eventi realtime come elezioni, comunicazione scientifica, …
Grazie all’uso di scenografie virtuali può essere utilizzato per molteplici esigenze, LIVEART è al servizio di quello che si vuole comunicare. Non solo nella divulgazione culturale e nella comunicazione giornalistica, ma anche in progetti di tipo artistico.
Considerato il tuo DNA, pensi si possa definire LIVEART un facile strumento da dare ai Curatori museali per fare in casa un loro piccolo virtual set del museo e narrare sempre storie nuove raccontate dal Curatore e forse anche dal turista?
LIVEART permette al Curatore, nel nostro caso il Direttore Flavio Enei, di divulgare contenuti con un supportato tecnologico creativo di facile comprensione per il pubblico. Una divulgazione aperta a tutti. Può essere utilizzato per conferenze dove in maniera semplice e veloce può dare un supporto video e fotografico innovativo. LIVEART non ha bisogno di un virtual studio quindi è molto facile per un curatore usarlo, perché il set di ripresa leggero (formato da un green screen) può essere trasportato ovunque, anche all’interno del proprio museo, e questo permette di conseguenza una maggior rapidità nel produrre contenuti all’interno di una realtà virtuale.
BIOGRAFIA
Laureata in Letteratura Musica e Spettacolo presso la Sapienza Università di Roma. Cura la regia di progetti divulgativi come: “Virtual Reality Experience” ricostruzione digitale del teatro e mercato romano e “Ferentino, città d’Arte, Storia, Cultura, Tradizione” per il comune di Ferentino; “Seegal” (racconto audio-visivo interamente girato in studio virtuale) e di docufilm come “Francesco Bellotto da Nardò e il Castello di Copertino” e “La Reggia di Venaria”.
Cura la regia dei video-clip musicale “La voce del silenzio”, “A Primmadonna” interpretato da D. Pandimiglio e “Near you – Sorridi Amore Vai” interpretato da Donatella Pandimiglio e Rita Cammarano, musiche di Nicola Piovani. Come regista sta curano per la città di Torino la mostra multimediale Plart Vision e per Santa Severa “Live Art” prossimamente in uscita.
Lavora nelle maggiori produzioni del musical italiano tra le quali: “Dirty Dancing, the classic story on stage”; “Jesus Christ Superstar” con Ted Neeley in Tour Europeo; “Secret of Sea” a Doha in Qatar; Il Marchese del Grillo”, “Il Conte Tacchia” e “Febbre da cavallo” al Teatro Sistina di Roma.
Lavora con artisti e registi del calibro di E. Montesano, E. Brignano, G. Landi, C. insegno, C. Conti, Amadeus, M. R. Piparo, F. Mainini, F. Bellone. In TV lavora in qualità di danzatrice per programmi come “I Migliori Anni”, “Tu si que Vales”, “L’anno che verrà”.
Ciao Matteo,
Ti sei divertito con LIVE ART?
Lavorare in Live Art è stata un’esperienza davvero entusiasmante, sotto tanti punti di vista. Un lavoro stimolante che mi ha permesso non solo di appassionarmi alla storia della navigazione antica, ma anche di lavorare in un’equipe di grandi professionisti in un luogo meraviglioso come quello del Castello di Santa Severa.
Ti ha coinvolto professionalmente utilizzare LIVE ART?
E’ stato davvero stimolante mettere a disposizione la mia esperienza di attore al servizio della divulgazione, soprattutto utilizzando questa tecnologia così innovativa che ci ha permesso di fondere a pieno il linguaggio della comunicazione gestuale e di parola con il linguaggio della realtà virtuale, in modo tale da permettere allo spettatore di fruire al meglio dei contenuti che abbiamo preparato.
Suggeriresti a qualche collega in arte di usare questo strumento?
Assolutamente sì. È un sistema che potrà essere un valore aggiunto non solo per la divulgazione culturale ma anche per tutto ciò che riguarda il campo artistico. Uno strumento importante che riuscirà a valorizzare la performance di un artista che potrà avere a disposizione, grazie a questo sistema, molteplici possibilità di esprimere e spettacolarizzare i suoi contenuti e la sua arte.
Secondo te, in un mondo delocalizzato e connesso potrebbe essere uno strumento da usare a supporto della comunicazione o delle rappresentazioni teatrali visive?
Certo. Il teatro ha certamente bisogno del suo aspetto “live”, ma questo strumento potrà essere di grande supporto, grazie anche alla grande facilità di utilizzo, non solo per abbattere le distanze geografiche, ma per ampliare l’orizzonte di possibilità di espressione che ogni artista potrà utilizzare.
BIOGRAFIA
Attore, cantante, autore e speaker, si forma presso la Libera Accademia dello Spettacolo.
In qualità di attore e cantante lavora in prestigiosi teatri italiani come il Teatro Sistina ed il Teatro Brancaccio e in molteplici spettacoli tra i quali: “Rugantino”, “Il Marchese del Grillo”, “Il Conte Tacchia”, “La Tosca”, “Giochiamo all’ operetta”.
Lavora con artisti e registi del calibro di E. Montesano, G. Landi, M. Mattioli, S, Autieri, M. Baldini, M. R. Piparo e tanti altri. In TV lavora in programmi e fiction come “Un posto al Sole”, “Made in Sud”, “Il Boss dei Comici”, “Sereno Variabile”. In radio è autore e speaker per Radio Montecarlo, TMW Radio, Radio Italia Anni 60 e NSL Radio e tv e partecipa in qualità di autore a progetti divulgativi come “Virtual Reality Experience” e “Ferentino città d’arte, cultura, storia e tradizione”.